Le GEV alla mostra 2016 del Miele,dell’Olio, del Vino , e della Semuda

/>A Palazzo Gallio, sabato 20 e domenica 21 agosto, nell’ambito della tradizionale mostra annuale dei prodotti agricoli del territorio delle Valli del Lario e del Ceresio, le GEV hanno allestito una esposizione didattico-divulgativa avente come soggetto i… SEMI.
Le GEV Gabriella, Matteo e Francesco, hanno dato vita a uno scenografico stand che ha “attirato” l’attenzione di moltissimi visitatori interessati alla conoscenza della biodiversità. In questo caso, dopo le precedenti esposizioni dedicate ai pipistrelli e ai piccoli frutti, appassionati di tutte le età hanno potuto apprendere e approfondire la conoscenza dei SEMI, elementi questi che costituiscono il più importante sistema di riproduzione delle piante (Gimnosperme, con semi nudi, ovvero a diretto contatto con l’aria – nelle conifere i pinoli inseriti nelle pigne e Angiosperme, con i semi protetti dal frutto, cioè avvolti dal frutto – mele, pere, patate, fagioli…) e SEMI, di frumento, granoturco, riso, farro, avena, orzo, ceci, piselli, girasole, cocco, semi di zucca, caffè…dalla cui “lavorazione” si ottiene tutto ciò che è parte integrante della nostra alimentazione quotidiana.
Tante le informazioni, scritte e visive, riguardanti i tipi di semi: da quelli “selezionati” a quelli “ibridati” e a quelli “geneticamente modificati”, per passare al lungo elenco di quelli velenosi: maggiociondolo, mughetto, noccioli di pesca e di albicocca,ippocastano, agrifoglio, ginestra, glicine…per arrivare a quello mortale dell’oleandro! Semi, piante e fiori che la GEV Gabriella, assieme a Matteo, ha raccolto con tanta pazienza ed esposto in maniera coinvolgente corredandoli di immagini fotografiche e didascalie esaurienti, fornendo risposte precise a domande quali “Cos’è un seme?”, oppure “Quanto è grande un seme? (curioso il confronto fra il più piccolo, il seme di papavero, con il più grande, la noce di cocco) e ancora “Quanto tempo impiega a germogliare un seme?”…
In primo piano era anche la notizia riguardante la “Banca mondiale dei semi” che ha informato i visitatori sul fatto che nelle Isole Svalbard (Norvegia) a circa mille chilometri dal Polo Nord è stata costruita una gigantesca “cassaforte” scavata in un ghiacciaio, capace di conservare e proteggere centinaia di migliaia di semi, conservati a 18 gradi sotto lo zero, per garantirne la sopravvivenza (gli studiosi assicurano fino a 20mila anni!) anche in caso di guerre o cataclismi e tutelarne la biodiversità!
Insomma, una felice e appagante realizzazione questa, che ha permesso alle GEV di piantare idealmente il “SEME della divulgazione” con l’augurio di vederlo germogliare in occasione di future “lezioni” proposte a quegli Istituti scolastici che ne fossero interessati.
Francesco


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